REGOLAMENTO RESIDENZE SAN VITTORIO:

ART. A

LE RESIDENZE SAN VITTORIO SONO LIETE DI OFFRIRE  OSPITALITÀ A PERSONE D’AMBO I SESSI E A CONIUGI IN ETÀ PENSIONABILE E SOLO SE AUTOSUFFICIENTI O CON LIEVI DISAUTONOMIE; LA CURA ED IL BENESSERE DELL’OSPITE E’ IL PUNTO CARDINE SU CUI SI BASA IL LAVORO DEL NOSTRO STAFF.

ART. A.1

PER POTER ESSERE OSPITATI È NECESSARIO INOLTRARE DOMANDA ALLA SOCIETÀ DI GESTIONE,LA QUALE ENTRO BREVI TERMINI RISPONDERÀ CON L’ESITO DELLA DOMANDA.

ART. A.2

LA SOCIETÀ DI GESTIONE, UNA VOLTA MESSA IN ESAME  LA DOMANDA NON APPENA SI PRESENTI LA POSSIBILITÀ DI ACCETTAZIONE COMPATIBILMENTE CON LA CAPIENZA DELLA CASA – INVITA LA PERSONA INTERESSATA  A PRENDERE VISIONE DELLA SISTEMAZIONE CHE SARÀ LORO MESSO A DISPOSIZIONE. VISTO IL TARGET DI CLIENTELA CUI SI RIVOLGONO LE NOSTRE STRUTTURE E LA QUALITÀ DEI SERVIZI OFFERTI E’ POSSIBILE CHE VI SIANO DEI MOMENTI IN CUI LA CAPACITÀ RICETTIVA SIA SATURA; IN TAL CASO VI È LA POSSIBILITÀ DI SOGGIORNARE IN STRUTTURE ADIACENTI CON LE QUALI VI SONO DELLE IMPORTANTI SINERGIE, NATURALMENTE IL TUTTO E’ CREATO APPOSITAMENTE PER IL BENESSERE DELL’OSPITE E LA SUA COMPLETA CURA.

ART. B

IL RICHIEDENTE, SE LA SISTEMAZIONE È DI SUO GRADIMENTO, DOVRÀ PROCURARSI UN CERTIFICATO MEDICO ED ESIBIRE IL REFERTO SCHERMOGRAFICO; NATURALMENTE VI È LA POSSIBILITÀ DA PARTE DELLA GESTIONE DI AIUTARE EO PROVVEDERE AL DISBRIGO DELLE PRATICHE MEDICHE E DELLE PRATICHE ASL IN OGGETTO.  SE DAI DOCUMENTI RISULTERÀ CHE IL RICHIEDENTE È IN CONDIZIONI FISICHE E PSICHICHE TALI DA POTER CONVIVERE IN UNA COMUNITÀ, SARÀ INVITATO A FORNIRE ALLA SOCIETÀ DI GESTIONE  I DATI NECESSARI PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA ANAGRAFICA, E VERRÀ ACCOLTO PER POTER USUFRUIRE APPIENO DELLA QUALITÀ DELLA STRUTTURA, DEL PERSONALE E DEI SERVIZI CORRELATI

ART. B.1

L’OSPITE, AL MOMENTO DEL SUO INGRESSO, DOVRÀ DISPORRE DI UN CORREDO PERSONALE SUFFICIENTE E DECOROSO; CHE POTRÀ ESSERE AMPLIATO NEL CORSO DEL SOGGIORNO; TRA I SERVIZI OFFERTI NELLA RETTA BASE VI È ANCHE  QUELLO DELLA LAVANDERIA COMPRENSIVO DI ASCIUGATURA E STIRATURA

ART. C

NON E’ POSSIBILE PORTARE CON SE MOBILI O ARREDI INGOMBRANTI, QUESTO POICHE’ LA VILLA È ARREDATA GIÀ AL MEGLIO CON FINITURE DI PREGIO MA SOPRATTUTTO CON ELEMENTI ADATTI ALLE ESIGENZE DELL’ANZIANO.

ART. D

L’OSPITE SI IMPEGNA AD OSSERVARE LE REGOLE D’IGIENE DELL’AMBIENTE, MANTENENDO IN PERFETTO ORDINE L’ALLOGGIO STESSO E CONSENTENDO AL PERSONALE DI SERVIZIO, E A QUALSIASI ALTRA PERSONA INCARICATA DALLA DIREZIONE, DI ENTRARVI PER PROVVEDERE ALLE PULIZIE, CONTROLLI, RIPARAZIONI; QUESTO AVVIENE POICHE’ LA COMPLETA PULIZIA ED EFFICIENZA DEI SERVIZI È ALLA BASE DEL NOSTRO LAVORO.

ART.E

ALL’OSPITE È PERMESSO PORTARE CON SE ANIMALI DA COMPAGNIA DI PICCOLA TAGLIA, AI QUALI POTRÀ ESSERE ADIBITO UNO SPAZIO ALL’INTERNO DEL GIARDINO O DEL PARCO , L’ANZIANO AVRÀ IL PIACERE DI AVERE CON SE L’ANIMALE SOLO NEGLI SPAZI ESTERNI E LE SPESE PER IL MANTENIMENTO E LE CURE E LA NUTRIZIONE DELL’ANIMALE DOVRANNO ESSERE VALUTATE SECONDO UN PIANO STABILITO INSIEME ALLA DIREZIONE.

ART. F

L’OSPITE È TENUTO A RISARCIRE IN SOLIDO  ALL’AMMINISTRAZIONE I DANNI ARRECATI PER PROPRIA INCURIA O TRASCURATEZZA, È OPPORTUNO PERÒ SPECIFICARE CHE LE OPERATRICI DEL NOSTRO STAFF SONO SEMPRE ATTENTE ALLE ESIGENZE DELL’ANZIANO ONDE EVITARE CHE LO STESSO ARRECHI PERICOLO A SE STESSO O AGLI ALTRI.

ART. G

L’OSPITE GODE DELLA MASSIMA LIBERTÀ, NEL RISPETTO PERÒ DEI PRECETTI DELLA LEGGE MORALE E DELLE NORME DELLA CIVILE CONVIVENZA. EGLI PUÒ ENTRARE, USCIRE E RICEVERE VISITE; È BENE SPECIFICARE CHE NON ESISTONO LIMITAZIONI EO ORARI PER RICEVERE VISITE. E’ OPPORTUNO EVITARE SOLTANTO DI RECARE DISTURBO AGLI ALTRI OSPITI.

ART.H

LE VISITE DEI CARI SONO SEMPRE BEN ACCETTE ALL’INTERNO DELLA STRUTTURA, NON VI SONO LIMITAZIONI PER ORARI E DURATA, È INOLTRE POSSIBILE PER I PARENTI PARTECIPARE AGLI EVENTI ORGANIZZATI SIA ALL’INTERNO DELLA STRUTTURA CHE AL DI FUORI PER LE GITE FUORI PORTA.

ART. I

LA SOCIETÀ DI GESTIONE POTRÀ DISPORRE APPIENO DELL’ALLOGGIO, A COMPLETO  DIRITTO E SENZA CHE SIANO NECESSARIE FORMALITÀ GIUDIZIARIE:

QUANDO L’OSPITE HA REGOLARMENTE DISDETTO L’ALLOGGIO;

DOPO 15 GIORNI DA SUO DECESSO;

QUANDO L’OSPITE HA LASCIATO L’ALLOGGIO DA PIÙ DI 30 GIORNI, SENZA AVERNE DATA COMUNICAZIONE ALLA DIREZIONE, NÉ AVER GIUSTIFICATO LA SUA ASSENZA;

QUANDO L’OSPITE, PER DUE MENSILITÀ SUCCESSIVE, NON ABBIA PAGATO LA RETTA CONCORDATA. QUESTA CONDIZIONE DEVE CONSIDERARSI “CLAUSOLA RISOLUTIVA ESPRESSA” DALL’INSTAURATO RAPPORTO.

ART. J

LA COLAZIONE, IL PRANZO E LA CENA SONO SERVITI IN SALA DA PRANZO. QUALORA UN OSPITE VOLESSE ESSERE SERVITO PER IL PRANZO E LA CENA IN STANZA, DOVRÀ VERSARE UN SUPPLEMENTO PER IL SERVIZIO, IL CUI AMMONTARE SARÀ CONCORDATO CON LA DIREZIONE.

ART. L

L’OSPITE È TENUTO A VERSARE LA RETTA MENSILE ANTICIPATAMENTE ED A SALDARE LE SPESE EXTRA ADDEBITATE; IN CASO CONTRARIO LA DIREZIONE POTRÀ DISPORRE DELL’ALLOGGIO SENZA INCORRERE IN VIE LEGALI.COME GIÀ ESPRESSO NELLE CLAUSOLE PRECEDENTI IL NON PAGAMENTO DELLA RETTA COMPORTA L’ALLONTANAMENTO DALLA STRUTTURA DELL’OSPITE E LA RISOLUZIONE DEL CONTRATTO.

ART. M

LA RETTA INIZIALE PUÒ ESSERE MODIFICATA AD OGNI VARIAZIONE DEL COSTO DELLA VITA DI GESTIONE, ALL’AUMENTARE DEI SERVIZI RICHIESTI E ALL’INSORGERE DI NUOVE RICHIESTE DA PARTE DELL’OSPITE

ART. N

LA RETTA DA DIRITTO A GODERE DEL VITTO, DELL’ALLOGGIO, DEL BUCATO, DELLA PAY TV, DEI LETTINI ORTOPEDICI ED ELETTRICI, DELLA POSTAZIONE COMPUTER, DEL TELEFONO FISSO PER CHIAMARE I PROPRI CARI, DELLA POSTAZIONE SKYPE PER PARLARE CON I PROPRI PARENTI E DI TUTTI I SERVIZI GENERALI E COLLETTIVI PREDISPOSTI DALLA DIREZIONE.

ART. O

OGNI OSPITE CONSERVA IL DIRITTO DI SCEGLIERE IL PROPRIO MEDICO DI FIDUCIA E DI USUFRUIRE DELL’ASSISTENZA MALATTIA DI TIPO DOMICILIARE. ALTRESI’ LA AMMINISTRAZIONE CONSIGLIA UN MEDICO VICINO ALLA STRUTTURA CHE SARÀ CERTAMENTE IN GRADO DI CURARE E PRESCRIVERE RICETTE ALL’OSPITE.

E’ OPPORTUNO SPECIFICARE CHE L’ANZIANO PRENDERÀ IL DOMICILIO SANITARIO ALL’INTERNO DELLA NOSTRA STRUTTURA E CHE AVRÀ LA POSSIBILITÀ DI RICEVERE CURE MEDICHE, CONSULENZE PSICOLOGICHE E CONTROLLI CARDIOLOGICI QUALORA LA GESTIONE LO RITENGA OPPORTUNO.

ART. P

IN CASO DI MALATTIA IN FORMA LIEVE E A BREVE DECORSO, L’OSPITE RICEVERÀ LE CURE APPROPRIATE NELLA PROPRIA STANZA. IN CASO DI IMPROVVISO AGGRAVAMENTO DI MALATTIA DELL’OSPITE, I PARENTI INDICATI NELLA SCHEDA DI DOMANDA SARANNO TENUTI ALLA DOVUTA E NECESSARIA ASSISTENZA. SE L’AGGRAVAMENTO RENDE TALE IL BISOGNO DI CURE FUORI DALLA PORTATA DEL NOSTRO STAFF VERRÀ INVIATA UNA LETTERA RACCOMANDATA AI FAMILIARI AI QUALI VERRÀ CONSIGLIATO DI PORTARE IL PROPRIO CARO ALL’INTERNO DI CLINICHE A SECONDA DELLA PATOLOGIA RISCONTRATA.

ART. R

QUALORA, A GIUDIZIO DEL MEDICO, LA MALATTIA RICHIEDESSE ASSISTENZA OSPEDALIERA, LA DIREZIONE AVVISERÀ CON SOLLECITUDINE I FAMILIARI AFFINCHÉ PROVVEDANO IN MERITO. OVE VENISSE MENO L’INTERESSAMENTO DI QUESTI, SARÀ LA DIREZIONE STESSA A PRENDERNE L’INIZIATIVA. IN QUESTO CASO LE SPESE RELATIVE SONO A CARICO DELL’INTERESSATO.

ART. S

IL SERVIZIO TELEFONICO FISSO È CENTRALIZZATO, E’ POSSIBILE FARNE USO NEL PIENO RISPETTO DELLE REGOLE DI UNA COMUNITÀ. E’ VIETATO RICHIEDERE NUOVE UTENZE TELEFONICHE.

ART. T

L’OSPITE CHE USA L’APPARECCHIO AUDIOVISIVO PERSONALE, DOVRÀ TENERE CONTO DEGLI ALTRI OSPITI E EVITARE DI CREARE DISTURBO IN ORARI DI RIPOSO.

ART. U

L’OSPITE:

NON PUÒ PRETENDERE DAL PERSONALE ALCUNA PRESTAZIONE NON PREVISTA DAL NORMALE PROGRAMMA DI SERVIZIO E NON DEVE FARE PRESSIONI SUL PERSONALE STESSO CON MANCE ED OMAGGI;

DEVE INSTAURARE CON IL PERSONALE UN RAPPORTO DI RECIPROCA COMPRENSIONE E DI RECIPROCO RISPETTO NEL MODO DI PARLARE E DI TRATTARE;

NEL CASO IN CUI AVESSE DA FARE DELLE RICHIESTE STRAORDINARIE O DA SEGNALARE INADEMPIENZE NEL SERVIZIO SI PUÒ RIVOLGERE ALLA DIREZIONE.

ART. V

L’OSPITE DOVRÀ ADEGUARSI ALLE DECISIONI DELLA DIREZIONE NELL’INTERESSE GENERALE DELLA COMUNITÀ.

ART. W

ALL’OSPITE È PROIBITO:

UTILIZZARE FERRI DA STIRO, FORNELLI A SPIRITO O A GAS NONCHÉ ALTRI APPARECCHI CHE SIANO PERICOLOSI O CHE POSSANO DISTURBARE GLI ALTRI OSPITI;

GETTARE IMMONDIZIE, RIFIUTI ED ACQUA DALLE FINESTRE, NEL GIARDINO O NEL CORTILE;

VUOTARE NEL WATER, BIDET O LAVABO QUALSIASI MATERIA GRASSA O DI ALTRA NATURA, TALE DA OTTURARE O NUOCERE AL BUON STATO DELLE CONDUTTURE;

FUMARE NEI LOCALI DOVE È VIETATO;

USCIRE DI STANZA CON ABBIGLIAMENTO TRASANDATO.

ART. X

L’OSPITE DEVE EVITARE CON IL MASSIMO IMPEGNO TUTTO CIÒ CHE PUÒ RECARE DISTURBO AI VICINI DI STANZA, COME SBATTERE LA PORTA, SOLLEVARE RUMOROSAMENTE LE TAPPARELLE, TRASCINARE LE SEDIE, BATTERE I TACCHI.

ART. Y

È RIGOROSAMENTE VIETATO ASPORTARE DALLA SALA DA PRANZO STOVIGLIE, POSATE ED OGNI ALTRA COSA CHE COSTITUISCE IL CORREDO DELLA SALA STESSA.

ART. Z

LA DIREZIONE NON ASSUME RESPONSABILITÀ ALCUNA PER I VALORI CONSERVATI NELLE STANZE DEGLI OSPITI; DECLINA OGNI RESPONSABILITÀ PER DANNI CHE POSSANO DERIVARE, SENZA SUA COLPA, AGLI OSPITI OD ALLE LORO COSE. SIA PER INFORTUNI CHE PER DANNI PROCURATI ALL’OSPITE DA TERZI O DALL’OSPITE PROCURATI AD ALTRI, COSÌ COME PURE PER DANNI DERIVATI DA INFORTUNI O DA QUALUNQUE ALTRO EVENTO CASUALE, SI PROVVEDE MEDIANTE APPOSITA, SEPARATA POLIZZA ASSICURATIVA.

ART. Z.1

L’OSPITE PUÒ RECEDERE DALLA CONVENZIONE STIPULATA CON IL PREAVVISO DI 15 GIORNI.

ART. Z.2

LA DIREZIONE PUÒ ALLONTANARE L’OSPITE DOPO IL SECONDO AMMONIMENTO E COL PREAVVISO DI 15 GIORNI QUALORA QUESTI:

TENGA UNA CATTIVA CONDOTTA MORALE;

SIA DI GRAVE DISTURBO AGLI ALTRI OSPITI;

SIA MOROSO NEL PAGAMENTO DELLA RETTA.